La rivoluzione silenziosa del consenso informato e l’autodeterminazione del paziente

Pubblicato su Quotidiano sanità Riportiamo l’articolo pubblicato su Quotidiano sanità del 4 dicembre  2017 di Mariella Immacolato, direttore dell’Unità operativa complessa di medicina legale dell’Azienda USL Toscana Nord-Ovest e membro del Direttivo della Consulta di Bioetica. L’articolo entra in una discussione sul superamento  della cultura ippocratica e il valore del consenso informato.

Il lato oscuro della Chiesa cattolica nell’attacco a Emma Bonino sull’aborto

La Chiesa sta dimostrando in molte forme la volontà di portare avanti una comunicazione chiara e vicina alle esigenze dei suoi seguaci, il Papa è su Twitter e sta cercando in tutti i modi popolarità vendendo un’immagine di buon pastore, comprensivo, al passo con i tempi, sorridente e paterno. Un Papa aperto al dialogo anche su argomenti da sempre scottanti per la Chiesa, come l’aborto e il fine vita. Un Papa che vuole illuminare la strada ai suoi fedeli. Nella Lettera apostolica Misericordia et Misera, pubblicata il 21 novembre 2016, tra le disposizioni contenute quella che ha avuto l’effetto più risonante è stata certamente l’estensione in modo stabile a tutti i confessori della possibilità di assolvere il peccato di aborto procurato e contemporaneamente di rimettere la scomunica latæ sententiæ a esso legata. L’aborto che, in determinate circostanze, non è un reato per la legge italiana, rimane sì un peccato, ma la donna può essere assolta dal suo confessore, senza più dover ricorrere a un Penitenziere.

Articolo di Mario Riccio sul manifesto su Eutanasia e rifiuto alle cure: il vecchio corso di Bergoglio

Pubblicato sul il manifesto del 23 novembre 2017 Papa Francesco con le sue ultime dichiarazioni ha ormai abbattuto l’ultimo diaframma che separava il solo mondo cattolico (le chiese protestanti – ad esempio i Valdesi – oggi ormai ragionano sulla liceità morale dell’eutanasia ) dal diritto all’autodeterminazione in materia sanitaria? Ha affermato il diritto del paziente a non iniziare o interrompere terapie anche qualora questo comporti la morte? È in atto pertanto un cambio di paradigma con la ovvia conseguenza di rivedere il giudizio sui casi Welby, Englaro, Piludu, ovviamente senza voler includere i casi di suicidio assistito come Lucio Magri, Dj Fabo, Loris Bertocco ed altri? Il dubbio rimane – almeno per questo modesto osservatore – analizzando con maggior attenzione le sue parole.

Intervista a Maurizio Mori sul Tirreno del 22 novembre sul caso del rifiuto alle cure del paziente con la SLA in provincia di Pisa

A Cascina, in provincia di Pisa, un paziente con SLA ha rifiutato la tracheotomia pur essendo stato reso edotto delle conseguenze che tale rifiuto comportava. Il signor Marco Deri è deceduto in conseguenza della mancata tracheotomia. Il Tirreno intervista Maurizio Mori presidente della Consulta di Bioetica: La volontà del paziente è sovrana. Leggi l’intervista  

L’omosessualità e il “progress test” in medicina

Da più di 25 anni (dal 17 maggio 1990) l’omosessualità non figura più nell’elenco OMS delle malattie mentali ed è ritenuta una variante naturale del comportamento umano al pari della più frequente eterosessualità e della molto più rara transessualità. Appare quindi giusto, per non dire doveroso considerata la ancora diffusa omofobia, inserire una domanda sulla stima del verificarsi dell’omosessualità nell’uomo nei Progress Test che la Conferenza dei Presidenti dei Collegi didattici dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia delle Università italiane organizza ormai da dieci anni per monitorare i livelli di acquisizione delle competenze effettivamente raggiunte da studentesse e studenti nel corso dell’iter universitario.

TORINO, 24 novembre Presentazione del libro “Il passo della notte”

La Consulta di Bioetica di Torino presenta il libro “Il passo della notte” a cura di Giuseppe Naretto e Marco Vergano (Il Pensiero scientifico editore). Una testimonianza non convenzionale della terapia intensiva. Ne discutono gli autori con Maria Teresa Busca. Appuntamento per venerdì 24 novembre alle ore 18 all’Università degli studi di Torino in via Sant’Ottavio, 54 Aula 2.06. Scarica l’invito 24_11_ilpassodellanotte_